“Il giovane cammina più veloce dell’anziano ma l’anziano conosce la strada” Proverbio africano
Negli ultimi anni, nel nostro Paese, siamo testimoni di una rivoluzione demografica: le nuove nascite sono in calo mentre c’è un innalzamento dell’età media della popolazione. Infatti grazie al progresso scientifico e al cambiamento dello stile di vita sempre più persone raggiungono un’età alla quale, fino a qualche tempo fa, si era meritevoli dell’appellativo di “anziano”.
Da qualche anno a questa parte, il termine “anziano” presenta dei campi di applicazione sempre più contenuti non basandosi più esclusivamente sull’età anagrafica ma valutando in generale condizioni fisiche, psichiche e sociali della persona. Si tende a parlare piuttosto, di persone più o meno “fragili” dunque preziose ma più o meno delicate, nelle quali l’incapacità o l’aumentata difficoltà ad alimentarsi correttamente, potrebbe contribuire ad aggravarne le condizioni generali. Ed è proprio nei confronti di questi pazienti fragili che lo staff del nostro studio si presta, con un occhio ancor più di riguardo a cercare di garantire un’esperienza di cura nel massimo rispetto delle necessità e possibilità del paziente.